martedì 10 gennaio 2017

Gli occhiali da sole



Dai tempi preistorici, gli Inuit indossano maschere d'avorio che bloccano i raggi del sole riflessi dalla neve.







 Sotto l'impero romano, Plinio racconta che l'imperatore Nerone guardava le lotte dei gladiatori attraverso smeraldi. In Cina, i vetri di quarzo fumè sono stati utilizzati nel XII secolo per proteggere gli occhi contro l'abbagliamento e per nascondere le espressioni dagli occhi dei giudici durante i processi.
I primi occhiali con lenti per filtrare i raggi UVA( che peraltro non erano ancora stati scoperti) sono prodotti nelle vetrerie di Murano, a Venezia. Questi occhiali anche detti “occhiali da gondola”, “vetri da gondola” o “vetri di dama” con vetro verde sono stati utilizzati dalla nobiltà veneziana per preservare la vista dal riverbero costante della luce sull'acqua della laguna.





Negli stessi anni del 18esimo secolo, l’artigiano inglese James Ayscough, divenuto poi famoso come costruttore di microscopi, sperimentava lenti colorate per provare a correggere la vista. La sua teoria, basata su intuizioni pseudoscientifiche, metteva erroneamente in relazione i colori con specifici problemi degli occhi, ma contribuì alla diffusione degli occhiali da sole.

Già negli anni ’20 i divi della nascente industria cinematografica si facevano fotografare indossando lenti protettive, che inizialmente usavano nelle pause sul set, per proteggersi dalle luci molto forti degli studi di posa. Il passaggio all’uso degli occhiali scuri per accrescere il fascino e il mistero fu breve.

Come per tanti avanzamenti tecnologici anche nel nostro caso gli investimenti militari giocarono un ruolo fondamentale: negli anni ’30 gli aerei da guerra riuscirono a raggiungere quote sempre più elevate, ben al di sopra delle nuvole, dove il sole “picchia duro”. Per permettere una visione chiara ai piloti, si cominciarono a costruire occhiali con lenti oscurate a specchio.
Nel 1936 si compì il passo decisivo, grazie alle ricerche di Edwin H. Land, fondatore della Polaroid Corporation, che brevettò lenti anti-raggi UV. Inizialmente usati dall’aeronautica militare, i classici occhiali “a goccia” furono commercializzati poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale e fecero breccia nel cuore (e sulla faccia) del grande pubblico.


Questa breve storia degli occhiali da sole l'ho copiata qui e là nel web: tutti riportano la stessa sequenza, interessante da conoscere, dato che senza occhiali da sole non andiamo da nessuna parte. Sono importantissimi per la protezione dei nostri occhi e sono divertenti per crearci uno stile personale. La moda ne vorrebbe un paio nuovo ogni anno, ma ce ne sono alcuni che mantengono nel tempo il loro primato: sono i grandi classici dell'occhiale, come i RayBan Aviator, o i Wayfarer.
Eccone qui una serie: non so se sono belli gli occhiali o se li fanno diventare belli le persone che li indossano.










































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