lunedì 14 novembre 2016

Guarda che luna

Come accadeva in una vecchia canzone di Fred Buongusto, da qualche giorno i notiziari tv e i giornali ci invitano a non perdere l'appuntamento di questa sera con una luna tutta speciale , tempo permettendo si intende.





E' previsto infatti il verificarsi di un evento eccezionale che ci consentirà di ammirare nei nostri cieli una super luna, la più grande e luminosa degli ultimi 68 anni.

La Super Luna sarà così grande e luminosa perchè si troverà nella fase di plenilunio contemporaneamente al perigeo della sua orbita, cioè nel punto più vicino alla terra, a 356.410 Km da noi.

In questa occasione il perigeo sarà ancora più vicino alla terra, per questo il nostro satellite apparirà ancora più grande e luminoso rispetto  alle altre lune piene , in altri termini sarà la più grande e la più luminosa luna piena del XXI secolo.


 La luna è l'unico satellite naturale della terra e, almeno fino al periodo delle esplorazioni spaziali, ha esercitato il suo fascino misterioso sugli uomini, soprattutto per quella faccia sconosciuta che non mostra mai alla Terra.

Il suo nome deriva dal latino luna,da un più antico louksna, da una radice indoeuropea leuk ,che significa luce riflessa.Altri sostengono che il latino luna sia la contrazione di lucina, appellativo dato alle dee lunari Diana e Giunone , che assistevano le partorienti.
Già nel V secolo a.C.gli astronomi babilonesi registrarono i cicli di Saros delle eclissi lunari e gli astronomi indiani descrissero i moti di elongazione della Luna.Successivamente divenne chiara anche la forma della Luna e la causa della Luna piena.

 



Anassagora enunciò per primo , nel 428 a.C., che sia il sole che la luna sono delle rocce sferiche e che il primo emette luce che la seconda riflette.

Nei tempi antichi non erano rare le culture, prevalentemente nomadi, che ritenevano che la Luna morisse ogni notte, scendendo nel mondo delle ombre.Altre culture pensavano che la Luna inseguisse il Sole, o viceversa. Durante il Medio Evo alcuni pensavano che la Luna avesse una superficie completamente liscia, altri che vi si trovassero oceani, fino a quando nel 1609 Galileo puntò il suo telescopio sulla Luna e scoprì che la sua superficie non era liscia,bensì corrugata e composta di vallate, monti e crateri.
Ancora nel 1920 si pensava che la Luna avesse un'atmosfera respirabile, quantomeno così appariva nei racconti di fantascienza.





La Luna è stata infatti per lungo tempo un soggetto popolare della fantascienza e di storie fantastiche di viaggi immaginari, soprattutto fino a quando, il 21 luglio 1969, l'uomo mise piede sul suolo lunare.


La Luna non è stata solo protagonista delle antiche mitologie , ma anche di numerose credenze popolari, alcune delle quali sopravvivono nonostante le più recenti scoperte scientifiche. Parole come lunatico derivano dalla credenza popolare che ritiene la Luna  causa di pazzia periodica.
Per i pescatori bisogna pescare nelle notti di luna piena quando la Luna attira i pesci in superficie, così come i contadini sostengono che il mosto vada messo nelle botti durante il novilunio per farlo diventare vino. Quasi tutte le attività agricole tengono conto del Lunario, un vero e proprio vademecum di chi coltiva orti e campagna. Ed è ancora molto diffusa la credenza dell'aumento delle nascite nella fase di Luna crescente.
Del tutto svanite invece sembrano invece le credenze legate ai lupi mannari e alle streghe.



E come non ricordare infine la presenza della Luna nella nostra letteratura : dal Cantico delle Creature alla Divina Commedia, dal Petrarca che fa della Luna una metafora dei suoi stati d'animo malinconici a Leopardi con l'interrogativo che, nonostante il cammino della scienza, possiamo fare ancora nostro: "Che fai ,tu Luna, in ciel? Dimmi, che fai, silenziosa Luna?"





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