lunedì 24 ottobre 2016

Ciel de lit


Un cielo sopra il letto si potrebbe chiamarlo in italiano, ma non è detto che sia proprio così, come vedremo, e allora meglio lasciarlo com'è, con il suo civettuolo nomignolo francese, ciel de lit.

E' stato proprio in Francia, in particolare in un albergo dell'Alsazia, il mio primo e unico incontro ravvicinato con un ciel de lit , e devo aggiungere che,  come dicono succeda con il primo amore, quel ciel de lit non l'ho scordato mai...




L'angioletto di legno, che con  tralci di fiori reggeva quei  drappi rosa ai lati del letto, dava alla mia stanza un tocco particolare di romanticismo ed eleganza.

Il ciel de lit è un complemento d'arredo parente prossimo del vecchio baldacchino, meno ingombrante e impegnativo,con funzioni più decorative che pratiche, particolarmente adatto ad ambienti shabby e country chich.














Con il termine baldacchino si indicavano in origine dei drappi di seta provenienti da Baghdad : baldekinus in latino, divenuto poi baldacco, nome tedesco della città di Baghdad, l'antica Babilonia, famosa appunto per i suoi setifici.

In Occidente, questi pregevoli e preziosi tessuti si diffusero tramite le Repubbliche Marinare nell'XI secolo.





Il baldacchino, un drappo di stoffa quadrato o rettangolare, sorretto da quattro bastoni e un telaio con i bordi decorati da fregi e nappe, aveva la funzione di proteggere e rendere onore a oggetti sacri o a personaggi particolarmente importanti nella scala sociale, come re, imperatori, cardinali e vescovi.

Tra la fine del Medioevo e il Rinascimento, il baldacchino entrò nelle dimore dei nobili e dei ricchi mercanti, non più retto da portantini , ma fissato in maniera stabile ai quattro angoli del letto.
Allo stesso modo anche l'architettura adottò la consuetudine di costruire baldacchini retti da colonne più o meno elaborate per proteggere e onorare statue e reliquie nei luoghi di culto.

Nel XVI secolo nacque il letto a "cortine". L'applicazione di un tendaggio fatto di tessuti più o meno leggeri tutto intorno al letto aveva diverse funzioni, oltre a quella puramente decorativa, come  garantire un certa privacy nei confronti della servitù ad esempio, creare un oasi di silenzio e calore, proteggere dagli insetti e cosi via.

Il baldacchino restò in auge fino al XVIII secolo grazie alla creatività dei francesi con i famosi lit à la duchesse utilizzati nel letto di Maria Antonietta a Fontainebleau.



In questo tipo di letto non si usava più una struttura sorretta da quattro pilastri angolari, ma il baldacchino si limitava a proteggere solo la testata, sia pure con drappeggi sempre più ricchi.

In forme e dimensioni più sobrie ed eleganti il letto a baldacchino è approdato fino ai nostri giorni , ma solo per pochi e in ambienti molto molto particolari.





 






 







Ad essere sincera quando ero ragazzina qualche sogno ad occhi aperti l'ho fatto, un letto così mi avrebbe sicuramente fatto sentire un po' coccolata.... ma poi mi sono resa conto che non c'era nemmeno il più piccolo presupposto perchè il sogno potesse mai realizzarsi.

L'idea però continua a piacermi, così come continua a piacermi un certo tipo di casa, calda, accogliente, elegante ma non troppo, dove tutte le cose sono di buon gusto e al posto giusto.... e allora vuoi vedere che i sogni non muoiono mai ?!?

Per ora mi accontento di sfogliare le pagine di certe  riviste....per il resto rimando tutto a un'altra vita...


















































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