domenica 28 agosto 2016

Cose che nessuno sa







Margherita ha quattordici anni e sta per varcare una soglia magica e misteriosa: l'inizio del liceo. Un mondo nuovo da esplorare e conquistare, sapendo però di poter contare sulle persone che la amano. Ma un giorno, tornata a casa, ascolta un messaggio nella segreteria telefonica: è di suo padre, che non tornerà più a casa. Margherita ancora non sa che affrontando questo dolore si trasformerà a poco a poco in una donna, proprio come una splendida perla fiorisce nell'ostrica per l'attacco di un predatore marino. Accanto a lei ci sono la madre, il fratellino vivace e sensibile e l'irriverente nonna Teresa. E poi Marta, la compagna di banco sempre sorridente, e Giulio, il ragazzo più cupo e affascinante della scuola. Ma sarà un professore, un giovane uomo alla ricerca di sé eppure capace di ascoltare le pulsazioni della vita nelle pagine dei libri, a indicare a Margherita il coraggio di Telemaco nell'  "Odissea": così che il viaggio sulle tracce del padre possa cambiare il suo destino. 

Questo libro mi sarebbe certamente piaciuto quando avevo quattordici anni, perchè è una bella storia, vicina all'animo di un'adolescente. Purtroppo, però, i miei quattordici anni sono decisamente lontani e questo libro mi è sembrato un po' un imbroglio; la storia è piuttosto banale, vista e rivista mille volte; i personaggi sono stereotipi senza nessun approfondimento. La ragazzina sconvolta dalle incrinature nel matrimonio dei genitori,;il ragazzo sulla via della delinquenza per mancanza di amore ( mi ricorda lo Step di tre metri sopra il cielo); la nonna saggia, che sa sempre cosa dire,;il fratellino da proteggere; i genitori "addormentati" nella propria situazione, che non si rendono conto delle sofferenze dei figli;il professore perso nella letteratura e incapace di vivere, ma salvato dalla ragazza che lo ama davvero; e, infine, la famiglia solare, felice,  tipo mulino bianco dell'amica. Tutte cose già sentite, ma che potevano essere raccontate, forse, con un taglio nuovo? 
Il libro è molto verboso, ma non va in profondità.
Mi stupisce poi, la sicurezza dell'autore: come fa un giovane ad avere tante massime da spargere a piene mani per tutto il libro? Sembra che lui abbia già capito che cosa siano la vita, il matrimonio, il dolore, la felicità...Complimenti! Perchè io, che di anni ne ho parecchi di più, di risposte definitive non ne ho ancora trovate e aspetto di "crescere" per scoprire se ce ne siano.

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