sabato 2 giugno 2012

Bandiere- la nostra


E' evidente che sono del segno dei pesci: segno doppio, che regala a chi nasce in quel periodo, una doppia personalità. Infatti uno dei testi musicali che amo maggiormente è quello di Imagine- John Lennon. Questa canzone prospetta un mondo unito e pacificato, dove la gente collabora e vive serena. Per ottenere una simile situazione bisogna abbattere tutti i motivi di divisione tra i popoli e le bandiere sono uno di questi simboli.Appartenenza ad un gruppo. Ma perchè necessariamente un gruppo deve contrapporsi ad un altro? Non si può convivere???
Dovrei detestare le bandiere e,  invece,
un altro genere che mi è sempre piaciuto è quello relativo a stemmi, bandiere,scudetti, cifre, monogrammi...insomma tutto quello che serve ad identificare un gruppo rispetto a tutti gli altri. Se non è segno di doppiezza questo fatto....
Sarà un retaggio dei libri di lettura delle elementari, oppure la constatazione che l'utopia è una cosa e la realtà un'altra...comunque ho un libro che parla di bandiere e quando Gabriele era piccolo, ci divertivamo a disegnarle. Anche perchè, non essendo artisti, questo era un compito facile.




Non tutti conoscono la storia della nostra Bandiera, e neppure il significato dei tre colori che la compongono. Secondo un'antica poesiola scritta nei "sussidiari" delle scuole elementari di un tempo, nel vessillo dell'Italia ci sarebbe il verde per ricordare i nostri prati, il bianco per le nostre nevi perenni, ed il rosso in omaggio ai soldati che sono morti in tante travagliate guerre. Su questo tema hanno profuso rime anche poeti di fama come Giosuè Carducci, Giovanni Pascoli, Renzo Pezzani, Ada Negri.... Ma probabilmente la realtà è un'altra.

La bandiera italiana è nata nel 1794, quando due studenti di Bologna, Giovanni Battista De Rolandis e Luigi Zamboni, tentarono una sollevazione contro il potere assolutista che governava la città da quasi 200 anni. I due presero come distintivo la coccarda della rivoluzione parigina, ma, per non far da scimia alla Francia, cambiarono l'azzurro col verde. Il significato allegorico è rimasto comunque lo stesso: un Tricolore come traguardo di un popolo che mirava ad avere Giustizia, Uguaglianza, Fratellanza. Tre obiettivi senza i quali non ci può essere Dignità, Democrazia, Prosperità.
Il nostro Tricolore riassume i naturali "Diritti dell'Uomo", le aspirazioni di tutte le genti, la volontà di chi crede nella propria nazione volta al progresso, con leggi adeguate, senza divisioni, stessi doveri e medesimi privilegi. Un paese dove non ci siano discriminazioni, ma ognuno fa' del proprio lavoro una cosciente responsabilità. Dove la morale e l'etica siano guida costante per un'esistenza felice e serena.
Questo è scritto nella nostra bandiera, e questo è quanto sognavano quei due studenti che l'hanno ideata e difesa sino a sacrificare la loro vita ventenne .
La cronologia della nascita del Tricolore sta in poche date: il 14 novembre 1794 appare per la prima volta come coccarda puntata sugli abiti dei patrioti nella sommossa di Bologna. Il 18 maggio 1796 i colori di questa coccarda sono accettati da Napoleone, a Milano, e questi consegna alla Guardia Civica, alla Legione Lombarda e alla Guardia Nazionale una bandiera a strisce verticali verde bianca e rossa. (Nel corso di questa cerimonia Napoleone specifica che questi tre colori provengono dalla coccarda della sollevazione bolognese, infatti, dice testualmente: "Visto che loro (i due studenti) hanno scelto questi tre colori, così siano". Il 9 ottobre 1796 (18 vendemmiaio anno V) La legione Italiana emanazione della Legione Lombarda riceve dal Bonaparte un Tricolore con la stessa composizione della coccarda di De Rolandis e Zamboni. Il 28 ottobre dello stesso anno, (27 vendemmiaio) il senato riunito a Bologna e Modena decreta che sia creata una bandiera a bande verticali con questi tre colori, simbolo della nuova Repubblica Cispadana, prima tappa di una nuova Repubblica Italiana. Il 7 gennaio del 1797 a Reggio Emilia, i convenuti delle assise fanno proprio il nuovo stendardo e s’impegnano a che esso diventi universale.

L'azzurro era il colore distintivo della famiglia Savoia: fu inserito nella bandiera del Regno d'Italia sul contorno dello stemma per evitare che la croce e il campo dello scudo si confondessero con il bianco e il rosso delle bande del vessillo; da allora è uno dei colori di riferimento e riconoscimento dell'Italia, ad esempio per le maglie sportive nazionali, pur non comparendo più nella bandiera della Repubblica Italiana.
Questi quattro colori divennero presto i simboli di una rivolta che animava e univa ormai tutta l'Italia: il Risorgimento, e vennero disposti sulla bandiera italiana a tre bande verticali di eguali dimensioni (come recita l'articolo 12 della Costituzione) ispirandosi al modello della bandiera della Francia, per ribadire ancora una volta gli ideali di libertà, uguaglianza e fraternità. (http://it.wikipedia.org/wiki/Bandiera_d'Italia )
La caduta della monarchia nel 1946,  segnò la scomparsa dello stemma dalla bandiera e l'adozione ufficiale del tricolore il primo gennaio 1948.




Le quattro repubbliche marinare sono ricordate nei quarti dello scudo della bandiera mercantile e della marina militare. Venezia è rappresentata dal leone di San Marco che sostiene il libro aperto, Genova è simboleggiata dalla croce rossa di San Giorgio; la croce maltese di Amalfi e la caratteristica croce pisana di Pisa completano i quarti dello scudo.
La marina militare adotta uno scudo simile, ma sovrastato da una corona navale; inoltre nel primo quarto, il leone di San Marco impugna una spada.


Lo stemma di Stato italiano, racchiuso da rami d'ulivo e di quercia, che rappresentano rispettivamente la pace e la forza, comprende il simbolo della nazione, la stella e del lavoro, la ruota dentata.

(Guida alle bandiere di tutto il mondo- Mauro Talocci- A. Mondadori editore)




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